Stefano Bon

Letteratura

Stefano Bon

Si chiama: Stefano Bon

Sito web: www.stefanobon.it

Nasce a: Ravenna il 05/01/1963

Vive a: Ravenna

Da piccolo sin da subito mostra una particolare predilezione per le espressioni artistiche, divorando libri e film per poi rielaborarli nei giochi con gli amici.

Da adolescente però è la musica rock ad assorbire quasi totalmente la sua attenzione e la maggior parte delle sue ore le passa in compagnia dei dischi di Dylan, Genesis, Doors e altri mostri sacri, finché nel 1977 l’ondata del punk, porterà nuovi idoli (i Clash su tutti), ma soprattutto un nuovo modo di intendere la musica.
Prova anche ad imparare a suonare la chitarra, ma inutilmente, preferendo scrivere testi e cantare.

Dopo vari tentativi, dopo molte prove, dopo il diploma di ragioneria e dopo il servizio militare, nel 1984 nascono gli Streamers, robustissima rock-band di cui è il cantante ed autore dei testi.
Gli Streamers esisteranno fino al 1994, incideranno vari album, singoli e partecipazioni su compilation e terranno numerosi concerti in tutta Italia.

Il 1995 è importante per due motivi: assembla un certo numero di racconti scritti nell’ultimo anno, ma soprattutto si sposa con Anna.
Nel frattempo si è occupato di musica, ma anche di cinema e teatro come giornalista per il Corriere di Romagna, Fare Musica e Jammai, fanzine che lo fa entrare in simbiosi con il mitico e misterioso Tragic O’Hara, autore di ferocissime recensioni.
Collabora anche alle produzioni in studio di vari gruppi musicali locali che faranno poi parlare molto di sé quali Pitch, Miskatonik University e Re Nudo.

Altro anno importante è il 1997, soprattutto per la nascita di Lorenzo, ma anche per la partecipazione al seminario di sceneggiatura a Lucca, tenuta da Vincenzo Cerami, che proprio in autunno trionferà in tutto il mondo con “La vita è bella” diretto ed interpretato da Roberto Benigni.

Un racconto viene pubblicato sulla rivista “Mucchio Selvaggio”. Dopo aver frequentato altri stages di sceneggiatura e tecnica cinematografica nel 1999 scrive e dirige il cortometraggio “Una serata diversa da tutte le altre” .

Nel 2000 la sceneggiatura per cortometraggio “La perfezione del cerchio” è finalista al Premio Zavattini. Nello stesso anno scrive e dirige il cortometraggio “Puoi star tranquillo, tesoro” come il precedente presentato ad alcuni dei più importanti festival del settore.

Nel 2001 nasce Lucrezia ed un progetto su una fiction legata al mondo del volontariato ottiene una Menzione al Premio Dora, organizzato dalla Rai all’interno del Torino Film Festival. Scrive il romanzo per ragazzi “Il passeggero”.

Nel 2003 scrive il testo teatrale “L’ORRORE DELLA BONTA’” che ottiene una menzione speciale al Premio Luigi Antonelli ed è finalista al Premio Fondi - La Pastora.

Nel 2004 scrive il testo teatrale “CIELO SENZA STELLE”.

Nel 2005 scrive il testo teatrale “PROFESSIONE: MARTIRE” Nel dicembre dello stesso anno il testo del corto teatrale “IL RITORNO DI FIAMMA” viene selezionato per la rassegna “Schegge d’autore” e messo in scena con successo nel maggio del 2006 al Teatro Tordinona.

Nel febbraio del 2007 esce il romanzo “IL GIORNO IN CUI SONO STATA UCCISA, E’ STATO IL PIU’ BELLO DELLA MIA VITA” (Edizioni Traccediverse)

Opera: Senza titolo

Reading di un mio racconto inedito, con l'accompagnamento del gruppo Schonwald, l'attrice che terrà il reading è Chiara Burnacci

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